Ulivi

I nostri ulivi

SELEZIONE DEGLI ALBERI ESEMPLARI

Può portare luce e oscurità; scatenare una guerra e raggiungere la pace; alleviare una ferita o bruciarla. L'olivo è uno degli alberi più potenti del mondo o, come dicevano i romani, "olea primum omnium arborem est". Per loro era il "re degli alberi", colui che rappresentava l'immortalità e che segnava i territori conquistati dall'Impero come simbolo di grandezza. Ma i romani non furono i soli ad adorare questo imponente e generoso albero: tutti i popoli del Mediterraneo cedettero alla sua magia terrena, che ha accompagnato la nostra storia sin dall'inizio dei tempi, e servito come ispirazione per infinite leggende. Una di queste leggende narra che nell'antica Grecia esistesse un territorio la cui protezione fu contestata da Poseidone e Pallade Atena. Il dio del mare era convinto della sua vittoria (da quando aveva sollevato un cavallo infuocato da terra), ma sua sorella - la dea della saggezza - aveva un'arma infallibile in suo possesso ... Atena offrì al re di quelle terre un albero di mille anni, simbolo di pace e dal cui interno verrebbe estratto il prezioso olio che servirebbe ad illuminare la notte, fornire cibo e alleviare le ferite: l'olivo. Atena fu vittoriosa e la città di Atene fu fondata in suo onore. La sua origine sacra le conferì un'importanza capitale nell'antica Grecia. Tagliare un ulivo piantato su un terreno pubblico fu punito con l'esilio, e i vincitori dei Giochi olimpici ricevettero in premio una corona di rami di ulivo (anni dopo, l'alloro sostituì l'olivo). In Egitto, i faraoni furono anche seppelliti con ghirlande di ulivo, resti di olive sono stati persino trovati come offerta da attraversare all'Aldilà. Inoltre, secondo la mitologia egizia, fu proprio la moglie di Osiride (la dea Iside) a trasmettere la procedura per l'estrazione dell'olio d'oliva ... Nei libri sacri, anche l'olivo gioca un ruolo di primo piano. La Bibbia rivela che quando Noè liberò una colomba, tornò con un ramoscello d'ulivo nel becco, suggerendo che erano le uniche specie vegetali sopravvissute al diluvio. Da quel momento in poi, i cristiani hanno considerato questo albero solenne come un ambasciatore di pace. Lui e la colomba, ovviamente.

valore

“Semplice e intricato, con il suo tesoro al seguito degli oliveti cavilates. In esso né le rose né i garofani sono precisi: solo per essere, secolo per secolo, in piedi serenamente. Quanto guardiamo dall'alto è nostro, perché ci guarda e noi siamo i suoi ... ”(Olivares de Mancha Real, Antonio Machado)

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